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Discorso del Segretario della Uil Scuola Cagliari all’8° Conferenza Regionale di Organizzazione e dei Servizi della U.R. UIL Sardegna e Cagliari.

Nel mese di febbraio sono stato eletto Segretario Provinciale della UIL Scuola di Cagliari. Ho sempre preferito stare nelle retrovie facendo un lavoro che ritengo importante. Un impegno come quello che le RSU svolgono quotidianamente nelle diverse scuole favorendo il raccordo tra i lavoratori e il sindacato.

Da qualche anno a questa parte stiamo attraversando un periodo bruttissimo, specie qui in Sardegna. Mai come oggi si hanno bisogno di risposte rapide ed efficaci, all’altezza della crisi economica, sociale, politica che stiamo vivendo. Crescono povertà, disoccupazione e precarietà e non s’intravede alcun segnale d’inversione di tendenza da parte del Governo. Il compito di noi sindacalisti è divenuto sempre più arduo, ma di fondamentale importanza. Dobbiamo continuare a stare sempre più vicino ai lavoratori, tutelarli e servirne gli interessi… La nostra in fin dei conti è quasi una missione che merita di essere portata a termine, anche a costo di enormi sacrifici. Non siamo dei privilegiati o dei venduti, come tanti ci scherniscono. Conosciamo tutti le amarezze, le delusioni, il tempo talvolta che richiede l’attività sindacale, con risultati non sempre all’altezza delle aspettative. Di questi tempi dobbiamo continuare a lavorare sodo, per migliorare il nostro paese, lottare per migliorare la nostra scuola pubblica.

Sessantatre anni fa Piero Calamandrei, ad un convegno come questo, fece un famoso discorso per difendere la scuola. Secondo lui il partito dominante di quegli anni cominciava a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle favorendo le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del partito. Ed allora tutte le cure cominciavano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si cominciava persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole , perché in fondo erano migliori di quelle dello Stato. Così si incominciavano a rovinare le scuole di Stato. Si lasciavano andare in malora. Si impoverivano i loro bilanci. Si ignoravano i loro bisogni. Bene non pensate che a distanza di così tanti anni da allora nulla è cambiato? La scuola continua ad essere strumentalizzata, abbandonata, vessata in ogni modo con tagli lineari e ragionieristici su tutti i fronti con risultati sempre più disastrosi.

E per dirla alla Massimo di Menna “Non si può più perdere più tempo. Serve una politica di interventi e di sostegno immediati alla scuola pubblica per riavvicinarci agli standard europei nel rapporto tra spesa per l’istruzione e spesa pubblica. Questo perché siamo all’ultimo posto in Europa per percentuale di spesa pubblica destinata alla cultura e al penultimo posto, seguita solo dalla Grecia, per percentuale di spesa in istruzione. Quindi vanno predisposte misure che portino al riconoscimento del lavoro a partire dal rinnovo del contratto per il triennio 2014-16 e ad un piano triennale di adeguamento degli stipendi, ormai non più sostenibili per una professione così importante e fondamentale per la crescita del paese. La scuola ha bisogno di stabilità. Serve un piano di immissioni in ruolo sui posti vacanti in organico di diritto; incarichi pluriennali; organico funzionale pluriennale; reti di scuola. Non si può stare fermi. Non sono permesse distrazioni su un tema così delicato come la scuola. Il Governo dovrebbe aprire subito un confronto con tutti i sindacati. Nella scuola occorre passare dalle elencazione dei problemi alle soluzioni possibili."

Ora però se mi permettete vorrei parlarvi della nostra realtà provinciale. Nei mesi scorsi, come prima cosa, abbiamo ringiovanito e allargato il Direttivo accogliendo con gioia e soddisfazione la nomina di tante donne, tante belle donne. Ci auguriamo, che sappiano mettere al servizio del sindacato le loro doti e capacità di donne aperte al nuovo e al diverso. La loro presenza, competenza e sensibilità di donne impegnate nella scuola faranno certamente la differenza. E’ emersa poi la volontà di proseguire nella fondamentale, per noi, formazione e valorizzazione delle RSU attraverso i corsi residenziali che hanno come obiettivo quello di rafforzare le conoscenze e le competenze dei neo eletti. Generoso è stato l'impegno di tanti amici e tante amiche della Uil Scuola, che ad una progressiva esperienza contrattuale che sono andati maturando hanno affiancato la non facile "arte" del sapersi rapportare con gli altri lavoratori. Questo nella convinzione che la contrattazione sul posto di lavoro rappresenta uno strumento fondamentale per garantire i diritti fondamentali ed imprescindibili di lavoratrici e lavoratori, per assicurare la trasparenza nelle scelte e nell'assegnazione delle risorse. Siamo orgogliosi di essere oramai presenti quasi nell’80% delle scuole della Provincia di Cagliari. Pur stando in un periodo di forte crisi, di precariato , di perdenti posti e di tanta troppa disoccupazione abbiamo accresciuto di molto il numero degli iscritti, grazie al quotidiano lavoro oscuro svolto da tutto il nostro staff (di cui vado molto fiero) in sede, nelle scuole, nei vari uffici scolastici e anche attraverso internet A proposito di internet stiamo lavorando da qualche mese all’attivazione di un nostro sito, moderno, efficiente, semplice da usare, devo dire molto grazioso anche dal punto di vista grafico che permetterà alla nostra UIL Scuola di diventare un ponte per arrivare ovunque, perché la scuola è un contenitore straordinario di idee, talenti, potenziali; l'unico ponte sul futuro che valga la pena costruire. Vorrei ricordare che stiamo crescendo anche grazie ai tanti servizi che forniamo agli iscritti. Infatti l’iniziale progetto ITAL-UIL SCUOLA inizialmente voluto dal nazionale è stato sviluppato e allargato al pubblico impiego qui in Sardegna grazie alla segreteria regionale confederale. Siamo così in grado di fornire noi direttamente in sede i servizi ITAL del patronato, che i nostri iscritti ci richiedono. Mi permetto poi di segnalarvi la riattivazione dell’I.R.A.S.E. l’ente qualificato che offre consulenza e supporto a tutti gli operatori della Scuola tramite canali multimediali, incontri, percorsi di formazione, in presenza e a distanza. Questo perché la Scuola dell'autonomia deve, oggi più che mai, essere pronta ad integrarsi nel territorio e per il territorio, ampliando la propria offerta in termini di organizzazione del lavoro, di metodologie didattiche, di processi di autovalutazione interna e di valutazione esterna. In queste settimane ci stiamo anche attivando per l’apertura, a breve, di due nuove sedi a Carbonia e nel Medio Campidano. Un sindacato moderno si caratterizza non soltanto per le politiche e le strategie, ma anche per la funzionalità e la modernità della proprie sedi e dei propri uffici, per la capacità’ di offrire agli utenti ed agli iscritti una sempre maggiore fruibilità’ delle proprie strutture, anche dal punto di vista fisico. Concludo perché credo di essermi dilungato anche troppo. Vi garantisco che noi continueremo a lavorare per il bene della scuola, dei lavoratori e della confederazione con passione, con rigore, con umiltà. Il nostro lavoro sarà fatto con trasparenza, lealtà e correttezza perché il sindacato deve tornare ad essere una speranza, una passione.

Grazie.

Giuseppe Corrias - Segretario Uil Scuola Cagliari
(Lunedì 20 maggio 2013 - Cagliari)

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