Mobilità 2016-2017
- Pubblicato in News 2016
Docenti DOS - Istituti Scolastici Secondari di 2° grado - Istanza assegnazione sede di titolarità
In allegato trovate i relativi allegati
Concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA per l’anno scolastico 2016/2017 – Invio bandi ed avviso indizione.
In allegato trovate i relativi allegati
Decreto di definizione degli Ambiti Territoriali, prot. n. 3479 del 16 marzo 2016
In allegato trovate i relativi allegati
Bonus professionale docenti
La Uil Scuola abbandona il tavolo tecnico convocato per oggi
Turi: mentre al question time il ministro apre, a Viale Trastevere i tecnici del ministero chiudono. Serve un chiarimento politico.
Nessuna disponibilità al dialogo, nessun apertura verso la collegialità e la partecipazione, totale chiusura verso le proposte sindacali per un utilizzo del bonus fondato sulla condivisione.
Non riconosciuto il diritto dei lavoratori ad essere informati dei propri diritti, occultamento delle palesi contraddizioni della legge in tema di accesso ai benefici. Per la UIL è necessario ora un chiarimento politico ed un nuovo impegno per risolvere i problemi. Cresce nei lavoratori il disappunto, pronti a manifestare in maniera più diretta il proprio dissenso.
E' partita con la presentazione dei criteri di ripartizione dei 200 milioni di euro disponibili per l'attribuzione del bonus, la riunione di oggi, fissata al ministero sul bonus professionale dei docenti. Poi la delegazione ministeriale, presieduta dal Capo dipartimento Rosa De Pasquale, ha illustrato le proprie delibere in materia di funzionalità degli organi collegiali in composizione imperfetta.
In base alle decisioni dei tecnici del ministero il comitato di valutazione andrebbe ad operare, senza alcun supporto giuridico valido, anche in assenza di una delle sue componenti e il suo parere sarebbe considerato valido anche se fornito dalla sola maggioranza dei voti validi espressi.
Scelte di indirizzo gravissime – secondo la Uil Scuola – che vanno nella direzione opposta alla cultura della partecipazione e della collegialità tradizionalmente praticate della scuola.
La constatazione della totale indisponibilità al confronto ha indotto tutte le organizzazioni sindacali a manifestare il proprio dissenso abbandonando il tavolo.
La Uil Scuola, insieme agli altri sindacati, si riserva ora valutazioni di merito ed atti conseguenti.
Gli scenari possibili sono quelli di un tavolo politico che ridisegni eventuali ed auspicabili margini di confronto; l'impugnativa giurisdizionale degli atti conseguenti alla presa di posizione di oggi del ministero; l'accentuarsi delle azioni di mobilitazione già avviate; la diffusione nelle scuole di un documento, che mette in relazione le norme vigenti e quelle nuove, in modo da consentire un utilizzo del bonus centrato sulla contrattazione e su di un percorso democratico di legalità, trasparenza, partecipazione.
E' il collegio dei docenti che stabilisce quali sono compiti ed attività qualificanti la professionalità docente – mette in chiaro la Uil Scuola - il comitato opera coerentemente con queste, la contrattazione d'istituto definisce criteri di ripartizione del bonus, definito dalla legge salario accessorio.
La via migliore – sostiene la Uil Scuola – resta quella di una intesa /contratto che regoli la materia seguendo il modello già utilizzato in tema di mobilità.
In allegato il documento unitario sull'utilizzo del bonus
AVVISO assegnazione sede anno scolastico 2015/2016 Operazioni nomina con contratto a tempo indeterminato– Fase "B", Fase "C" e destinatari provvedimenti giudiziali C. Stato n.5219/2015, n. 3903/2015, n. 1089/2015, n. 5490/2015, n. 500/2015, n. 501/2015 - applicazione nota n. 3297 del 14/03/2016 dell'Ufficio Scolastico Regionale.
In allegato trovate i documenti completi
CONCORSO PER TITOLI ED ESAMI DEL PERSONALE DOCENTE
D.D.G. n. 105/106/107 del 23 febbraio 2016
Concorso per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti di sostegno
In allegato trovate il documento completo
Concorso docenti
Turi: concorso propagandistico emanato senza confronto con il sindacato.
Un bando di concorso propagandistico, emanato senza confronto con il sindacato, diretto a chi da anni "serve" il paese: docenti abilitati, con alle spalle esperienza e titoli, sono chiamati a misurarsi con le prove di un concorso che, in continuità con la legge 107/2015, avrebbe dovuto, e non lo ha fatto, eliminare il precariato.
Si tratta di un concorso riservato a coloro che hanno servito il paese insegnando nelle scuole italiane con contratti di lavoro precario a cui, ora, si propone un concorso per coprire il turnover dei prossimi tre anni; una proiezione che non può garantire a tutti che trovino posto e molti continueranno a lavorare con contratti precari o rimarranno senza lavoro.
E' mancata la fase di raccordo tra la 107/2015 e il concorso, si continua a non mettere al centro dell'attenzione le persone, ma la politica con le sue esigenze di protagonismo.
Si continua a negare ogni forma di confronto con il sindacato, continuando con questa strana forma di protagonismo su cui si vorrebbero regolare partite politiche illudendosi di dare risposte ai cittadini, in solitudine e senza confronti.
Eppure è solo con il confronto, più volte richiesto e sempre negato, che si potevano e si possono evitare situazioni di contenzioso e in alcuni casi di vere e proprie figuracce, come quella di inserire nel bando di concorso il limite dei 40 anni di età, per poter partecipare al concorso stesso: sappiamo che la maggior parte dei candidati ha più di 40 anni e sappiamo anche che su questo si è espressa la Corte Europea, ma lo avremmo fatto rilevare e si sarebbe eliminato un fattore di incertezza e sicuramente anche di ricorso.
Come con il confronto avremmo sostenuto le giuste ragioni di coloro che hanno diritto alla stabilizzazione e che resteranno fuori dal perimetro disegnato dal concorso, come gli idonei del concorso di scuola dell'infanzia, di tutti coloro che senza abilitazione, con tre anni di contratti reiterati, non hanno alcuna possibilità vedere quel diritto alla stabilizzazione decretato dalla Corte di Giustizia Europea.
Ci vogliono portare allo scontro perché rappresentiamo le esigenze delle persone, che comunque tuteleremo in ogni modo ed in ogni sede, che sono le stesse persone che chiedono alla politica la soluzione dei loro problemi.
La UIL Scuola è determinata per modificare e cancellare tutte quelle norme della legge 107/15 che incidono negativamente sui diritti e sul buon funzionamento delle scuole, come quella assurda che prevede di non poter stipulare contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi. Abbiamo forte la cognizione e la consapevolezza del differente ruolo con la politica: continueremo a svolgere la nostra azione sindacale e su questo terreno che attendiamo l'amministrazione.
In allegato trovate il documento completo